
Il Friuli Venezia Giulia a Expo 2025 Osaka
Con l’inaugurazione del 13 aprile prossimo, si aprirà la terza edizione di Expo a Osaka (la prime due furono nel 1970 e nel 1990). Oltre 160 Paesi espositori animeranno l’isola artificiale di Yumeshima sotto l’egida del tema generale “Progettare la società futura per le nostre vite”, con un’affluenza giornaliera stimata in oltre 150.000 persone, di cui 7.700 nel solo Padiglione Italia.
Qual è il concept del Padiglione Italia?
“L’Arte Rigenera la Vita” sarà il tema specifico sviluppato nel contesto del Padiglione Italia.
“Arte” è intesa in senso ampio: è sinonimo di bellezza, cultura, creatività. “Arte” è la spinta emotiva e razionale che dal passato ci proietta nel futuro, la parola che racchiude la storia del nostro Paese, sinonimo di quel “saper fare italiano” che ci ha resi famosi nel mondo. “Arte” è tutto ciò che ci appartiene, a partire dalle nostre mani, strumento strategico della nostra immaginazione e dunque del nostro artigianato.
L’Italia a Expo 2025 Osaka presenterà “lo stato dell’arte” del nostro Paese, portando in Giappone tutte le nostre eccellenze, quelle conosciute e quelle che vanno valorizzate, dal design all’agroalimentare, dalla moda alla tecnologia, dalla scienza all’industria. L’Italia racconterà a Expo il proprio presente e la propria visione del futuro: uno sguardo nuovo e completo sull’identità del nostro Paese. (fonte: https://www.italyexpo2025osaka.it/)
Quali giornate saranno dedicate al Friuli Venezia Giulia?
La Regione sarà presente a Osaka nella settimana tra il 27 aprile e il 3 maggio prossimi, con una proposta incentrata sulla valorizzazione del territorio su più livelli: quello culturale, attraverso i siti Unesco e le Capitali della Cultura; quello paesaggistico, incentrato sui concetti di ricchezza, prossimità e varietà; quello legato alle tradizioni, un “saper fare” che trova declinazione tanto nelle eccellenze dell’artigianato quanto nel patrimonio enogastronomico.
Tale proposta si svilupperà attraverso la personalizzazione di sei aree del Padiglione Italia:
1. la facciata, con l’installazione di due ledwall verticali che offriranno piccole anticipazioni dei contenuti del Padiglione Italia;
2. le nicchie, vetrine che racconteranno il Friuli Venezia Giulia attraverso alcune sue realtà di punta (il Palazzo del fumetto, il Cluster Legno, Arredo e Sistema Casa FVG, la Fondazione Scriptorium Foroiuliense, la Scuola Mosaicisti del Friuli, la Scuola Merletti di Gorizia, il Museo Carnico delle Arti Popolari "Michele Gortani");
3. il teatro, che ospiterà uno spettacolo de "I Piccoli di Podrecca", coordinato dal Politeama Rossetti in collaborazione con la FVG Orchestra;
4. l’area espositiva, che – grazie al Ministero della Cultura - avrà per protagonisti tre reperti archeologici originali del patrimonio di Aquileia;
5. l’auditorium, dedicato alla presentazione istituzionale (il 27 aprile) e alle attività di laboratorio organizzate dai soggetti delle nicchie e dalla Lean Experience Factory (28, 29 e 30 aprile);
6. lo spazio ristorazione, con l’inserimento a menù di vini e piatti del territorio.
Il calendario prevede anche eventi business?
Sì, ma al di fuori della settimana tematica dedicata al Friuli Venezia Giulia. Il 25 aprile, l’Auditorium del Padiglione Italia ospiterà “Selecting Italy”, l’evento sull’attrazione degli investimenti esteri – organizzato dalla Regione in collaborazione con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – interamente dedicato, in questa sua edizione giapponese, al Far East.
Vuoi saperne di più?
Per ulteriori approfondimenti, non perderti gli aggiornamenti che – fino al 27 aprile – verranno pubblicati su questa pagina e segui i canali social della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia!
eventi@regione.fvg.it
Dettaglio dell'edizione
LE NICCHIE
Varcato l’ingresso del Padiglione Italia, il visitatore si imbatterà in sei nicchie espositive: piccole botteghe artigiane (di appena 4,5 metri quadrati cadauna) in cui si potrà ammirare i frutti della tradizione, della maestria e della creatività di alcune eccellenze del Friuli Venezia Giulia.
Quali attività troveranno spazio nelle nicchie?
Le nicchie ospiteranno:
- il Cluster Legno, Arredo e Sistema Casa di Manzano, che presenterà al pubblico un’installazione formata da un tronco di abete scavato, e dotato di corpi illuminanti, attraverso cui esplorare le venature del legno;
- il Museo Carnico delle Arti Popolari "Michele Gortani" di Tolmezzo, che metterà in vetrina diverse tipologie di scarpéts, le tradizionali calzature carniche cucite a mano utilizzando materiali di recupero;
- il Palazzo del Fumetto di Pordenone, che – per mezzo di un visore - aprirà le porte del museo a una visita virtuale degli spazi espositivi;
- lo Scriptorium Foroiuliense di San Daniele del Friuli, che racconterà la propria storia attraverso pubblicazioni d’epoca, stiletti, calami e tavole di cera d’api;
- la Scuola Merletti di Gorizia, che valorizzerà preziosi manufatti, alcuni dei quali collocati in teche e altri offerti all’esperienza tattile dei visitatori;
- la Scuola Mosaicisti di Spilimbergo, che esporrà ben tre opere musive, accompagnate da un banco di lavoro e da un ceppo per il taglio delle tessere.
Ci sono progetti specifici legati alle nicchie?
In occasione di Expo, l’Ufficio stampa e comunicazione e la Direzione cultura della Regione hanno lavorato con il Palazzo del Fumetto alla realizzazione di una pubblicazione che potesse avvicinare un pubblico prevalentemente giapponese al Friuli Venezia Giulia attraverso un linguaggio universale come quello dei fumetti.
Da questa idea ha preso forma “Yokai a zonzo in Friuli Venezia Giulia”: un racconto, stampato in 30.000 copie e tradotto in tre lingue (giapponese, inglese e italiano), che unisce – lungo un divertente itinerario che parte da piazza Unità e si conclude sul Monte Lussari – creature tipiche della mitologia nipponica a protagonisti delle tradizioni locali quali gli sbilfs (folletti dei boschi della Carnia), le krivapete (figure leggendarie originarie delle Valli del Natisone) e le agane (spiriti dei fiumi con sembianze femminili).
Un racconto che, tra paesaggi incantevoli e leccornie enogastronomiche, presenta al lettore un territorio ricco e vivo: una vetrina per testimoniare anche nel Far East l’esperienza di Gorizia e Nova Gorica, prima Capitale Europea della Cultura transfrontaliera, e la recente nomina di Pordenone a Capitale Italiana della Cultura per il 2027.