Milano Arch Week è un festival dedicato all’Architettura, con la direzione artistica di Stefano Boeri, promosso dal Politecnico di MILANO, dal Comune di Milano e dall Triennale in collaborazione con Fondazione Feltrinelli.
Cinque giorni di conferenze, workshop, screening, installazioni ed eventi aperti alla cittadinanza per riflettere insieme sul futuro della città, con i maestri internazionali dell’architettura e giovani gruppi di architetti emergenti.
Milano Arch Week è uno spazio di incontro tra cittadini, professionisti, amministrazioni e aziende, volto al dialogo e confronto su tematiche come: climate change, innovazione tecnologica e sociale, inclusione, periferie.
Il programma di Milano Arch Week è arricchito dalla collaborazione con alcune delle istituzioni più rilevanti del panorama architettonico e culturale italiano e internazionale: dall’Ordine degli Architetti di Milano alla Fondazione Prada, da Artlab – la piattaforma promossa dalla Fondazione Fitzcarraldo –, fino allo Strelka KB di Mosca.
In particolare l’Ordine degli Architetti di Milano, da sempre impegnato nella valorizzazione della cultura architettonica e del patrimonio progettuale della città, offre il suo patrocinio ad Arch Week impegnandosi in attività fra cui gli itinerari di architettura dedicati alle realizzazioni milanesi di alcuni grandi maestri, da Giò Ponti a Marco Zanuso a Aldo Rossi, e agli edifici costruiti dalle cooperative d’abitazione, una mostra sul Premio Europeo di Architettura Baffa Rivolta, solo per citarne alcune.
Milano Arch Week è anche un’occasione per la diffusione sul territorio di politiche innovative sulla città e l’attivazione delle principali istituzioni culturali cittadine, poste a confronto con i contributi dei maestri internazionali dell’architettura e dei giovani progettisti emergenti.
Un’attenzione particolare è riservata alla questione della forestazione urbana, letta come strumento nodale per contrastare il grande fenomeno del cambiamento climatico.
E-flux TEATRINO
La Filiera del Legno FVG realizza, su Progetto dell’architetto Matteo Ghidoni, un’installazione in legno certificato PEFC dove all’interno si svolgeranno i convegni e i workshop.
Il TEATRINO è pensato come uno spazio immersivo, partecipativo e simbolico. Un piccolo tempio pagano per celebrare il rito dell’intervista nella sua dimensione collettiva.
Il TEATRINO è un padiglione temporaneo destinato ad ospitare interviste e conversazioni sull’architettura, in presenza di un pubblico di circa 80 persone, da collocare nel giardino del palazzo della Triennale di Milano. Si compone di una base e di una struttura aerostatica di copertura.
La base, a pianta ottagonale, racchiude una cavea circolare di circa 50 mq di superficie. Vi si accede attraverso due piccole scale contrapposte. Intervistati e intervistatori siedono sul gradino più basso della cavea, all’interno di uno spazio circolare di 1,5 m di diametro. Tutto il resto dello spazio, suddiviso in gradoni alti 50 cm e profondi 75, è riservato al pubblico.
La struttura di tutta la base è realizzata con un telaio di legno rivestito di pannelli di abete per la pavimentazione e fogli di multistrato fenolico per gli elementi verticali curvi. Il rivestimento delle pareti esterne è in doghe di abete di 10 cm di larghezza, posate in diagonale.
La struttura aerostatica di copertura è realizzata con 8 cavi ancorati ai vertici della base e tesi da un pallone aerostatico di 5 m di diametro, gonfiato ad elio. Il pallone è in grado di sviluppare una forza ascensionale di 42 kg. Lungo i cavi è fissato un rivestimento a spicchi triangolari di tessuto tecnico (70 gr/mq) stampato. L’intera struttura di copertura, dalla base di ancoraggio dei cavi alla base del pallone, è alta 10 metri e pesa circa 17 kg.