[nuovo ente]
CONFERENZA REGIONALE SUI PROBLEMI ALCOLCORRELATI
Udine, 14 Dicembre 2010
La vastità dei problemi alcolcorrelati è sotto gli occhi di tutti, veicolata quotidianamente dalla stampa e dai media, ed è tale da non risparmiare alcuna età della vita ed alcun ambito dell’esistenza. Basti pensare alla guida in stato di ebbrezza, ai rapporti nefasti tra uso di alcol ed ambiente di lavoro, al bere giovanile sempre più precoce e sempre più lontano dalle tradizioni alimentari della nostra regione e dell’Italia. Oggi si beve anche per “sballare”, usando l’alcol come le altre droghe alle quali spesso si associa, in un mix devastante e spesso mortale non solo per gli effetti farmacologici che produce, ma anche per gli incidenti della strada collegati a questi comportamenti.
La mortalità è ancora troppo elevata in regione per le patologie alcolcorrelate, attestandosi con variazioni poco significative negli ultimi anni, appena sotto i mille morti all’anno. La diffusione dei problemi alcolcorrelati impone quindi una riflessione a partire da tutte le componenti della società civile, dalla scuola agli enti locali, alle associazioni, al mondo del lavoro, alle forze dell’ordine, oltre all’ambito della salute e della sanità .
Un accenno va fatto anche alla famiglia, luogo privilegiato degli affetti e delle “cure”, chiamata ad educare i figli a stili di vita positivi ed alla legalità dei propri comportamenti, oltre che ai valori, e ad una cittadinanza responsabile.
Si sente il bisogno che tutte queste componenti, dalle più piccole e radicate sui territori a quelle politiche ed istituzionali, si assumano sempre di più i compiti e le responsabilità che ad esse competono. Si tratta, infatti, non solo e non tanto di sviluppare azioni di tipo sociale o sanitario, ma di modificare radicalmente una cultura, troppo poco attenta e spesso colpevolmente permissiva nei confronti dell’alcol.
La mortalità è ancora troppo elevata in regione per le patologie alcolcorrelate, attestandosi con variazioni poco significative negli ultimi anni, appena sotto i mille morti all’anno. La diffusione dei problemi alcolcorrelati impone quindi una riflessione a partire da tutte le componenti della società civile, dalla scuola agli enti locali, alle associazioni, al mondo del lavoro, alle forze dell’ordine, oltre all’ambito della salute e della sanità .
Un accenno va fatto anche alla famiglia, luogo privilegiato degli affetti e delle “cure”, chiamata ad educare i figli a stili di vita positivi ed alla legalità dei propri comportamenti, oltre che ai valori, e ad una cittadinanza responsabile.
Si sente il bisogno che tutte queste componenti, dalle più piccole e radicate sui territori a quelle politiche ed istituzionali, si assumano sempre di più i compiti e le responsabilità che ad esse competono. Si tratta, infatti, non solo e non tanto di sviluppare azioni di tipo sociale o sanitario, ma di modificare radicalmente una cultura, troppo poco attenta e spesso colpevolmente permissiva nei confronti dell’alcol.
contatti
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali
tel. 040/3775554 fax 040/3775523
e-mail:sabrina.loprete@regione.fvg.it
Azienda per i Servizi Sanitari n. 4
"Medio Friuli"
Dipartimento delle Dipendenze
tel. 0432/806567
fax 0432/806513
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