La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Comune di Trieste, la Camera di Commercio Venezia Giulia, l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, la Sezione Commerciale dell’Ambasciata d'Austria in Italia, Advantage Austria, il Consolato Onorario d’Austria per il Friuli Venezia Giulia e con il sostegno di Öbb Ferrovie Austriache, organizza l'evento celebrativo “Trieste Città -Porto: 300 anni di Porto Franco”.
Sono passati 300 anni esatti da quando Carlo VI, padre dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria, istituì a Trieste il cd. Porto “franco” (termine usato per identificare l’entrata e l’uscita dal porto e i passaggi delle merci da nave a nave che erano esenti da dogana e da gabelle, e per identificare l’obbligo di dogana solo alle merci che entravano in città), dando inizio a una profonda e proficua trasformazione di Trieste da piccolo centro di secondaria importanza, a fiorente porto dell’Impero Austro-Ungarico.
Di questi tempi la storia si ripete con un'azione mirata a riportare lo scalo giuliano ad essere il “Punto Franco” d’Europa dove tutte le merci sono considerate “in transito” e pertanto esentate dal pagamento immediato dei diritti doganali e dell’Iva, dove si possano fermare per essere assemblate o trasformate eppoi rivendute sui mercati italiani o mondiali.
Questo contesto marca una precisa direzione di rotta che convoglia gli interessi delle aziende italiane e straniere nella free zone e sottolinea le prospettive e le capacità di attrazione in termini di organizzazione e di trasformazione industriale e i vantaggi conseguenti allo snellimento delle pratiche burocratiche. Una scelta che si ripete nel tempo e nella storia e che è ora nelle corde della nuova e rilanciata competitività dello scalo giuliano.