Il Corpo regionale forestale è da sempre impegnato attivamente sul territorio al servizio del cittadino e dell’ambiente e festeggia quest’anno il cinquantenario delle sua fondazione. Numerose sono le iniziative che l’Amministrazione regionale ha programmato da Marzo a Novembre 2019 e tra queste merita sicuramente ricordare l’”Open day delle Foreste. Si tratta di tre escursioni naturalistiche a Passo Pramollo, in Val Novarza e in Val Tramontina, previste per metà agosto e a partecipazione gratuita.
A PASSO PRAMOLLO TRA WULFENIE E FOSSILI
Il primo itinerario, in collaborazione con la Stazione Forestale di Pontebba, si sviluppa nella zona più settentrionale del Comune di Pontebba, nei pressi di Passo Pramollo. L’unicità di questo percorso è costituita sia dalla ricchezza fossilifera della successione paleozoica del periodo Permo-Carbonifero osservabile lungo tutto il percorso, sia dalla presenza nei pressi della Casera Auernig, come unica stazione in Italia, della Wulfenia carinthiaca. Questo fiore, altamente protetto, cresce al confine del pascolo tra i 1500 e i 2000 metri di altitudine.
DA CASERA FORCHIA AL VETUSTO BOSCO DEL DIAVOLO
Il secondo itinerario, in collaborazione con la Stazione Forestale di Ampezzo, si snoda dai pascoli di Casera Forchia fino al grande larice di Casera Campo, oggi riconosciuto come la pianta più vecchia della regione. La camminata prosegue attraverso uno dei boschi più antichi, il Bosco del Diavolo, situato nel cuore della Val Novarza, valle remotissima e incontaminata, fino all’“Ira”, l’abete rosso attualmente più alto di tutta la regione.
LA STRADA DA LIS FORNAS DELLA VAL TRAMONTINA
Il terzo itinerario, in collaborazione con la Stazione Forestale di Maniago, si estende attraverso i boschi della Val Tramontina dove fin dal ‘600 e fino agli anni ’50, si era sviluppata la produzione della calce, allora indispensabile legante per l’edilizia e buon disinfettante. Per cucinare le pietre calcaree i boscaioli e i pastori della valle avevano costruito magistralmente nei boschi numerose fornaci e strade di accesso. La Strada da lis Fornas collega i siti dove alcune di queste fornaci si sono conservate ricordando così gli uomini e le donne protagonisti di queste faticose produzioni.