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L’Amministrazione regionale, in collaborazione con l’Associazione Rete Italiana EGB, organizza un incontro di approfondimento sulle strategie per lo sviluppo di un patrimonio ecologico e storico lungo l’ex cortina di ferro al fine di favorire il confronto e la collaborazione tra i numerosi attori interessati dalla Cortina Verde. Lungo i 12.500 chilometri che vanno dal Mare di Barents sul confine russo-norvegese, lungo la costa baltica e attraverso l’Europa centrale ed i Balcani fino al Mar Nero, la cortina di ferro ha concesso alla natura uno spazio dove potersi conservare. A partire dagli anni Settanta, in diverse zone d’Europa, i movimenti per la tutela dell’ambiente hanno messo in luce la ricchezza della flora e della fauna lungo questo corridoio naturale transnazionale.

In tale contesto, nel 2003 nasce la European Green Belt Initiative con l’obiettivo di conservare e valorizzare il patrimonio naturale e storico/culturale del periodo della Guerra Fredda e la Rete della European Green Belt (EGB) collega ad oggi 24 Paesi. La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l’Associazione Rete Italiana EGB sono membri della European Green Belt Association, la prima con il ruolo di punto di contatto nazionale, la seconda con un ruolo operativo di supporto all’Amministrazione regionale per tutte le iniziative che si svolgono sul territorio.

L’incontro pomeridiano dedicato all’iniziativa si apre con una prima parte rivolta ad illustrare le politiche, le strategie e le progettualità  del passato e ad approfondire le prospettive in atto nel presente, mentre la seconda parte è dedicata alle proposte future, in sintonia con le finalità  della Cortina Verde - EGB e in linea con il suo manifesto, la Carta di Eisenach(2018).
Il pomeriggio di lavori si conclude con il reportage “Verde Cortina” che racconta un viaggio nei luoghi dell’ex cortina di ferro.
E’ possibile partecipare al convegno e/o assistere al reportage iscrivendosi al link di destra.