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Il fenomeno del bere nel nostro paese ha subito nel decennio 2000 – 2010 una radicale trasformazione passando dal tradizionale modello mediterraneo, nel quale le bevande alcoliche si accompagnavano al cibo ed erano considerate parte dell’alimentazione, ad un modello tipico del nord europea, in particolare per quanto riguarda i consumi dei giovani. Ciò ha portato ad un notevole aumento dei consumi fuori pasto e della modalità  “binge drinking”: il bere per sballare. Questi nuovi rischi derivanti dalle recenti modalità  del bere compromettono più facilmente la sicurezza sociale, oltre alla salute del bevitore, in particolare quando il consumo avviene nei contesti della guida e del lavoro. L’alcol costituisce la prima causa di morte per i giovani tra i 15 ed i 29 anni in Europa con un numero di decessi tra i 55.000 e i 65.000. Un ulteriore carico di mortalità  deriva anche da altre cause totalmente e parzialmente correlate all’alcol: malattie dell’apparato digerente, del sistema circolatorio, tumori, incidenti diversi, omicidi e suicidi. Anche gli alcoldipendenti in trattamento presso i servizi pubblici sono in costante crescita, ed hanno raggiunto nel 2009 in Italia il numero di 65.360, con ben l’11% del soggetti di età  inferiore a 30 anni.
A fronte di questi problemi la Commissione Salute delle Regioni e Province Autonome Italiane ha istituito il tavolo tecnico “alcol” che è stato, fin dalla sua costituzione affidato al coordinamento della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Nel corso dei lavori e degli incontri è emersa la necessità  di un confronto che coinvolga le Regioni e le Province Autonome, il Ministero della Salute, le associazioni del volontariato e le istituzioni pubbliche e private che sono attive nel campo dei problemi alcol correlati.
La Regione Friuli Venezia Giulia, Assessorato alla Salute alle Politiche Sociali e all’Integrazione Socio Sanitaria, ha il piacere di mettere a disposizione degli interessati il materiale del convegno.
Alla ottima riuscita della conferenza hanno contribuito tutte le Regioni e le Province Autonome italiane sia nelle fasi preparatorie e nei gruppi di lavoro che si sono attivati nel paese nei mesi precedenti, sia nei giorni della conferenza.
Il materiale prodotto è quindi frutto di riflessioni e discussioni tra tecnici, rappresentanti delle istituzioni e operatori delle associazioni di automutuoaiuto e di cittadinanza attiva, e rappresenta un ottimo punto di vista, per quanto non del tutto esaustivo, sullo stato dell’arte dei problemi alcolcorrelati in Italia.
Il materiale comprende anche le “Proposte Operative”, sintesi dei lavori della conferenza, approvate il 19 dicembre 2012 dalla Commissione Salute delle Regioni e Province Autonome Italiane.
Nel file “Documenti di interesse” sono presenti una serie di atti ufficiali nazionali, europei ed internazionali che costituiscono il riferimento imprescindibile per le politiche e per le azioni da intraprendere sia a livello nazionale che locale.