Associazione Avvocati Amministrativisti del Friuli Venezia Giulia
Commesse pubbliche: dall’affidabilità (dell’imprenditore)all’affidamento(al concorrente)
Udine, 08 Marzo 2013
Il convegno ambisce porre il dito nella ferita dei nodi irrisolti della direttiva comunitaria che con un impianto anglosassone apre squarci nella tradizione positiva italiana, introducendo concetti elastici di difficile composizione anche in sede di adunanza plenaria, ove non è ancora chiarito con quali criteri la stazione appaltante debba valutare i caratteri di moralità ed affidabilità del concorrente, scrutinando i precedenti lavori svolti nelle commesse pubbliche, a mente dell’art. 38 d.lgs. n. 163/2006. In questo quadro si inserisce la nuova disciplina c.d. “anticorruzione” che rimodula le condotte criminose, scoperchiando prassi elusive delle norme poste a presidio della trasparenza delle commesse: se, infatti, si vuole che si aggiudichi l’appalto colui che ha formulato l’offerta economicamente più vantaggiosa, si vuole anche che il denaro del contribuente retribuisca l’imprenditore –non solo bravo, ma anche- onesto. E dunque: conta più la struttura aziendale o conta più il comportamento dell’amministratore delegato? Come si definisce il criterio dell’affidabilità per ottenere il sempre più evanescente miraggio della commessa pubblica? A queste domande propongono risposte un’accademica e avvocato amministrativista ed un pubblico ministero, sotto la direzione dei lavori di un presidente di sezione del Consiglio di Stato, chiamato anche a trarre delle conclusioni.
Marcello Maria Fracanzani
Marcello Maria Fracanzani
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Per la partecipazione all'incontro, il Consiglio degli Ordini degli Avvocati di Udine riconosce n. 4 crediti nell'ambito del diritto amministrativo.
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L'accesso in sala è consentito fino al raggiungimento della capienza massima di posti consentita.
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