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Giovedଠ19 marzo si terrà  a Trieste presso la Sala di Rappresentanza del Palazzo della Regione il XXIV° Convegno del ciclo “Il diritto amministrativo che cambia. Per fare il punto su …”
dal titolo“Il regime probatorio nel processo amministrativo. Croazia, Italia e Slovenia: esperienze a confronto”.
Il simposio, che impegnerà  con i suoi lavori l’intera giornata a partire dalle ore 9,30 fino alle 18.00, costituisce il Terzo colloquio internazionale Euroregione dell’Alto adriatico.
Sono chiamati a confrontarsi sul delicato tema proposto Giudici e Professori dei tre Paesi, con un approccio comparato rivolto all’esame dei principali problemi rilevati alla luce diversi sistemi giuridici e delle peculiari esperienze.
Con il convegno in argomento prende l’avvio il ciclo delle iniziative appartenenti alla Programmazione unitaria per il 2015, proposta per il quarto anno consecutivo dall’Università  degli studi di Udine con quella di Trieste, con il TAR per il Friuli Venezia Giulia e l’Associazione degli Avvocati amministrativisti del Friuli Venezia Giulia e realizzate in co-organizzazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. L’obiettivo è ancora una volta quello del coordinamento, non solo sul piano scientifico, delle distinte iniziative in tema di diritto amministrativo, al fine di contribuire ad una cultura dell’amministrare pubblico e di consaputa autonomia in questa Regione. Il fil rouge che lega tra loro le diverse iniziative proposte quest’anno, gli enti e sodalizi chiamati a realizzarle in uno sforzo di sintesi, si focalizza sul problema del rilancio della competitività  del Paese alla luce delle riforme istituzionali in atto con particolare interesse per l’organizzazione amministrativa e la sua semplificazione; la riforma del sistema giustizia in itinere, la valorizzazione dello sviluppo sostenibile (anche) attraverso una gestione rispettosa del territorio e delle sue culture.

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Il consiglio dell’Ordine degli avvocati di Trieste ha riconosciuto n. 6 crediti nell’area del diritto amministrativo.

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L'INGRESSO SARA' CONSENTITO FINO AL RAGGIUNGIMENTO DELLA CAPIENZA MASSIMA DI SALA.