Ufficio di gabinetto
Province, città metropolitane, unioni di comuni: come cambia il sistema amministrativo e la fiscalità locale.
Trieste, 29 Ottobre 2015
Il filo rosso che collega le iniziative del programma degli incontri quest’anno de “Il diritto amministrativo che cambia” è centrato sul ruolo che l’organizzazione amministrativa e il sistema giudiziario possono e debbono svolgere ai fini di favorire, ciascuno per quanto di propria competenza, il rilancio della competitività dei territori, in un quadro di sviluppo sostenibile. Le amministrazioni pubbliche, infatti, non solo non devono rappresentare un freno allo sviluppo delle attività produttive ma, al contrario, come dimostrano numerosi esempi tratti da altri ordinamenti, devono essere in grado di svolgere un ruolo primario quali fattori di una crescita equilibrata, in cui la dimensione prettamente economica sappia coniugarsi con quella sociale, nel rispetto della sostenibilità ambientale. È sembrato perciò necessario iniziare la riflessione su questi temi a partire dall’amministrazione locale, proprio perché, trovandosi in un rapporto di prossimità con gli interessi concreti di persone e imprese, è quella da cui ci si aspettano risposte puntuali in tempi ragionevoli. Gli spazi di manovra di cui una Regione speciale come il Friuli Venezia Giulia può disporre in questo campo vanno dunque considerati con attenzione, trattandosi, per l’appunto, dell’unica competenza legislativa esclusiva di tipo “ordinamentale”. E vanno altresଠanalizzate le soluzioni organizzative che questa legislazione ha predisposto anche di recente, senza trascurare gli aspetti legati alla disciplina della finanza pubblica, sia nei rapporti che intercorrono tra lo Stato e la Regione, sia tra questa e il sistema degli enti locali. Per quanto possibile, è dunque ambizione di questo incontro contribuire a sostenere e incoraggiare quel processo di trasformazione e maturazione culturale necessario a ogni livello dell’amministrazione pubblica, affinché possa anch’essa assumere quel ruolo che i tempi esigono.