Con le misure cautelari l’ordinamento intende garantire la effettiva tutela dei diritti o interessi azionati, nell’intervallo di tempo necessario perché il processo di cognizione giunga a compimento, evitando quindi il rischio che la sentenza intervenga quando il pregiudizio che la parte intendeva evitare sia ormai divenuto irreparabile.
Naturalmente non è tutto così semplice, perché, come ben sanno gli addetti ai lavori, la misura cautelare deve intervenire nel campo minato rappresentato dal contemperamento effettivo degli interessi di tutte le parti coinvolte in causa, e, nonostante la sua dichiarata natura provvisoria, è talvolta l’unico modo di preservare la integrità della situazione azionata durante i tempi del giudizio che, anche a prescindere da situazioni di ritardo patologiche, devono comunque essere tali da permettere a tutte le parti evocate di potere esporre e vedersi debitamente valutate le proprie ragioni.
La legge infatti non permette alle controversie di concludersi in tempi talmente rapidi da escludere ogni possibile verificarsi di danni “interinali”, perché la decisione di qualunque azione giurisdizionale non può intervenire senza il rispetto dei tempi minimi, dettati dalle norme processuali per permettere ad ogni soggetto chiamato in giudizio di costituirsi in causa e difendersi adeguatamente.
La società entro cui operiamo sta poi diventando sempre più complessa, contraddistinta com’è da un sistema normativo su più livelli e soggetto a repentini cambiamenti, e questo ha comportato una sempre maggiore complessità delle posizioni portate davanti al Giudice e, correlativamente, anche le misure cautelari si sono evolute, diventando sempre più pregnanti e incisive ma anche più complesse e controverse.
In questa occasione di incontro potremo quindi ascoltare dei giudici italiani, amministrativi, contabili, ordinari e tributari, che illustreranno le modalità di tutela cautelare nell’ambito delle rispettive giurisdizioni di appartenenza e giudici amministrativi degli Stati UE di Croazia, Germania, Lettonia, Slovenia e Spagna che illustreranno quelle previste nell’ambito del loro processo amministrativo.
L'incontro prevede il rilascio di n. 10 crediti formativi dell'Ordine degli Avvocati di Trieste.
Iscrizione obbligatoria al link indicato a destra.
L'accesso è consentito fino al raggiungimento della capienza di sala.
L'incontro prevede la traduzione simultanea italiano/inglese.
LE ISCRIZIONI SONO CHIUSE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLA CAPIENZA SALA.