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La casa, assieme a famiglia e lavoro, rappresenta uno dei pilastri della società  regionale; tale valore fondamentale per i cittadini della Regione Friuli Venezia Giulia viene sostenuto attraverso una serie di azioni e di finanziamenti che incidono sia nel settore dell’edilizia residenziale pubblica sia in quello dell’edilizia residenziale privata. Gli interventi per l’edilizia agevolata (c.d. “contributo prima casa”), per l’edilizia convenzionata, per l’edilizia sovvenzionata (alloggi ATER) e per il sostegno delle locazioni costituiscono da tempo il sistema fondante della Politica della Regione Friuli Venezia Giulia a sostegno del “bene casa”.
Il costante aggiornamento di tali iniziative ormai consolidate, sono solo un punto di partenza rispetto a quanto la Giunta regionale intende attuare.
Il potenziamento dell’edilizia agevolata riveste primaria importanza per incrementare, in questo periodo di difficoltà  economica, le possibilità  di acquisto della prima casa anche a chi non è percettore di un reddito fisso, alla giovani coppie, agli anziani e ai cittadini a rischio di disoccupazione. Ai soggetti che superano il limite reddituale previsto per accedere alle graduatorie ATER ma che non hanno le potenzialità  economiche per l’acquisto della prima casa sul libero mercato e quindi per usufruire del tradizionale contributo dell’edilizia agevolata, l’Amministrazione regionale sta predisponendo nuove iniziative che prevedono anche l’intervento congiunto e coordinato dei canali dell’edilizia agevolata e convenzionata.
La Regione ritiene di cogliere le occasioni offerte dal decreto legge 112/2008 e dal conseguente DPCM 16 luglio 2009 (Piano nazionale edilizia abitativa), per promuovere innovativi strumenti finanziari che consentiranno di reperire risorse per nuove realizzazioni di housing sociale, non solo attraverso il tradizionale intervento degli enti pubblici ma anche con la determinante partecipazione di soggetti privati. In tale contesto rivestiranno particolare rilevanza le numerose aree dismesse, pubbliche e private, presenti sul territorio, comprese le aree militari non più utilizzate e in parte già  trasferite in proprietà  agli enti locali.