Il turismo è un valore aggiunto importante per l’economia del Friuli Venezia Giulia, il cui sviluppo può essere determinante per il miglioramento delle condizioni del territorio. Le ricadute di tale settore non sono però solo di ordine economico, è pertanto necessario adottare gli strumenti adeguati per riconoscere gli impatti che esso produce e quantificarne la rilevanza.
È questo il tema affrontato dal convegno "Turismo e territorio: la statistica e gli strumenti per la valutazione degli impatti” organizzato dall'Istat e dalla Regione Autonoma Friuli, in cui esperti in materia hanno dibattuto sugli effetti del turismo sul territorio (qui in colonna destra disponibili le relazioni). I dati statistici raccontano come il turismo è cambiato negli anni: più turisti stranieri, affermazione del turismo verde, valorizzazione dell'offerta enogastronomica. Ma anche l'impatto economico, sociale e ambientale. E una domanda: l'analisi di quello che "corre" nella Rete può essere uno strumento per la rilevazione dei comportamenti turistici?
Alcuni dati sul turismo in FVG
Prima degli anni ‘50 il turismo in #FVG era concentrato su Grado e su città (Trieste e Gorizia). In montagna i flussi turistici erano limitati a Tarvisio, Bagni di Lusnizza e Arta Terme.oi cresce il turismo a Lignano Sabbiadoro e in montagna, con lo sviluppo delle stazioni invernali di Ravascletto (1956,) e di Forni di Sopra (1962), si afferma anche il turismo invernale. Negli anni 70 nascono due stazioni sciistiche destinate solo alla pratica degli sport invernali: Piancavallo e Sella Nevea.Dopo il terremoto del 1976 nasce in Carnia l'Albergo diffuso, ora diventato modello su scala nazionale. Negli anni 2000 si diffonde il turismo "esperienziale", con la valorizzazione non solo dei luoghi ma delle tipicità\esperienze. Arriva nel 2016 il riconoscimento a questa strategia: “Best in travel” di Lonely Planet ha inserito le zone vitivinicole del FVG tra le 10 regioni al mondo da visitare. Oggi: 7 mila strutture ricettive; 150 mila posti letto; 212 comuni ricettivi su 216; 1,1 miliardi di euro la spesa dei turisti stranieri; turisti in maggioranza stranieri (52,4%) e uno su 3 ha tra i 45-64 anni; principali Paesi di provenienza: Austria e Germania.